L'importanza della prevenzione
Solo in Europa e negli Stati Uniti sono rispettivamente oltre 400.000 e 200.000 le lesioni a carico del legamento crociato anteriore (ACL - Anterior Cruciate Ligament) che si verificano ogni anno, nella maggior parte dei casi durante gli allenamenti. L'88% di questi infortuni sono ricollegabili a situazioni da non contatto, quasi sempre durante l'esecuzione di un crossover e/o di un brusco cambio di direzione in laterale, un gesto classico che si ripete innumerevoli volte durante una gara. Statisticamente le lesioni dell'ACL nelle donne in letteratura sono riportate essere fino a 8 volte maggiori rispetto agli uomini. Le ragioni di questa discrepanza non sono completamente note: studi epidemiologici hanno ipotizzato come possibili fattori causali, tra gli altri, le alterazioni delle fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale, una differente biomeccanica, minore forza degli hamstring, landing strategies non ottimali, etc. L'impossibilità di mettere in azione volontariamente o per via riflessa le linee di difesa attive contro i movimenti patologici, è ricollegabile in parte a un disturbo della coordinazione neuromotoria ovvero alla perdita da parte dell'atleta del controllo dei movimenti complessi a cui il ginocchio è sottoposto. Fattori anatomici o biomeccanici, come l'instabilità dell'articolazione del ginocchio o della caviglia, diventano così importanti elementi che incrementano il rischio di lesioni dell'ACL. Inoltre, un'errata gestione del ritorno allo sport (RTS) dell'atleta infortunato, come protocolli troppo affrettati e/o l'assenza di test per oggettivare lo stato dell'atleta prima di autorizzare il RTS, possono rappresentare il primo fattore predisponente. La prevenzione, ovvero la riduzione del rischio infortuni, diventa quindi un aspetto necessario da padroneggiare che passa anche attraverso le capacità coordinative dell'atleta o del paziente che, adeguatamente sviluppate e promosse, permettono di ottenere performance gestuali complesse e di alto livello diminuendo il rischio di lesione dell'ACL.
Il razionale scientifico
Questo corso della durata di un giorno è stato sviluppato dal docente, fisioterapista sportivo, biomeccanico e ricercatore clinico con un PhD in corso sulla riabilitazione delle lesioni al legamento crociato anteriore (ACL) del ginocchio, allo scopo di affrontare, nel dettaglio e nella pratica clinica, l'approccio alle strategie e ai programmi più efficaci per la riduzione del rischio di infortuni a carico dell'ACL. La giornata formativa si impernia sulle più qualitative evidenze scientifiche cliniche disponibili, sia pubblicate sia non ancora pubblicate, sul filtro critico delle ultime pubblicazioni, sull'expertise specifica del docente certificato Sportsmetrics (programma di prevenzione degli infortuni a carico dell'ACL) negli Stati Uniti e sull'efficace fusione di tutti i programmi validati per padroneggiare le migliori strategie al fine di ridurre il rischio infortuni all'ACL. Si intende offrire ai partecipanti solidi fondamenti teorico-scientifici tradotti in un'estensiva esperienza pratica in palestra/in campo per quanto concerne l'iter che i soggetti, atleti e non, dovrebbero intraprendere per prevenire con efficacia le lesioni all'ACL. Dall'esame dettagliato dei fondamenti costituenti i principali programmi per la prevenzione degli infortuni all'ACL (Sportsmetrics™, Harmo Knee, Knäkontroll, Prevent Injury and Enhance Performance/PEP, FIFA 11+, e altri pubblicati a nome dei singoli autori), alle soluzioni validate e non time-consuming che fondono questi principi mantenendo l'efficacia finale (Sportsmetrics™ adattato, One Exercise a Day Keeps the Physio Away, etc.), talune delle quali non ancora pubblicate ma che hanno già dimostrato paritaria efficacia e sono correntemente under-review per pubblicazione su riviste scientifiche peer-review (Q1).
La didattica proposta nel corso
I partecipanti saranno guidati attraverso un viaggio dal momento dello screening per individuare i soggetti maggiormente a rischio di infortunio all'ideale percorso di prevenzione con i criteri/parametri/test per l'avanzamento tra le varie fasi, le progressioni, etc. per soggetti non sportivi, sportivi amatoriali, atleti che prendono parte a sport con o senza cambi di direzione e/o pivoting, finanche ai professionisti/atleti d'élite e con una particolare attenzione alle atlete di sesso femminile, notoriamente maggiormente a rischio di lesioni all'ACL rispetto agli uomini. I partecipanti impareranno come condurre un'iniziale valutazione clinica e funzionale che fornisca tutti gli elementi, quali l'individuazione dei deficit di endurance, forza, controllo motorio, equilibrio statico/dinamico, cardio-fitness, landing strategies, gestione motoria monopodalica, skill motorie nei balzi e nei movimenti combinati multi-planari, etc. per poter impostare un programma cucito su misura per ogni soggetto/atleta e/o per targettizzare i pilastri fondamentali e tipicamente carenti nelle differenti macro-popolazioni su cui intervenire (es. donne adolescenti, sportivi praticanti sport di balzo o con cambi di direzione o sprint, atleti senior, etc.). Il corso affronterà quindi l'intero iter nella preponderante parte pratica, con tutte le possibili sfumature e variazioni del caso a dipendenza degli specifici deficit eventualmente emerse nei test di screening iniziali. È infatti possibile, come supportato da solida evidenza scientifica, tramite l'implementazione di un adeguato programma di prevenzione degli infortuni all'ACL, ridurre fino a due terzi l'incidenza di queste lesioni legamentose rispetto alla stagione precedente. I programmi di riduzione del rischio funzionano ma vengono tipicamente poco utilizzati dagli atleti, soprattutto nei team sportivi, per una serie di limiti che il fisioterapista o il clinico responsabile devono conoscere e saper aggirare al fine di assicurarsi che il miglior programma possibile per la prevenzione degli infortuni all'ACL sia implementato e portato avanti durante la stagione. Tali limitazioni verranno esaminate proponendo soluzioni efficaci per superarle di modo da raggiungere un livello di efficacia ottimale a seconda delle varie situazioni in cui si opera come ad esempio squadre amatoriali o professionistiche con un fitto calendario di gare o partite e frequenti spostamenti o viaggi che complicano la situazione riducendo il tempo a disposizione, eventuali allenatori poco disponibili, mancanza di una palestra adeguatamente equipaggiata, carenza di cultura relativa alla prevenzione del rischio infortuni e altro. Infine, il corso analizzerà i test per valutare e definire quando il singolo atleta ha raggiunto un livello adeguato per la pratica sportiva con rischio di infortunio all'ACL minimizzato, nel limite del possibile. Saranno fornite nozioni di biomeccanica tramite le quali differenziare e ottimizzare la prevenzione delle lesioni all'ACL del ginocchio, verrà introdotto l'utilizzo di diversi tipi di approcci, tecniche e concetti che, su base scientifica, guideranno il fisioterapista e/o il preparatore atletico attraverso l'iter necessario per ridurre efficacemente l'incidenza delle lesioni al carico dell'ACL, che, quando si verificano, costringono a lunghi stop i soggetti che vi incorrono con impatto rilevante sulle loro vite come assenza dal lavoro, indisponibilità se sportivi, perdita di potere contrattuale nello sport, riduzione delle performance nella stagione successiva al rientro in campo, tassi di insuccesso dell'intervento chirurgico di ricostruzione dell'ACL, elevati tassi di artrosi a medio-lungo termine e altro.
Obiettivi
Al termine del corso il partecipante sarà in grado di:
• Comprendere i principi fondanti dei principali programmi che sono risultati efficaci nella riduzione del rischio delle lesioni all'ACL
• Padroneggiare strategie funzionali all'inserimento di tali programmi nella routine di allenamento di tutti i giorni
• Saper condurre un adeguato screening iniziale per individuare ed oggettivare i deficit che espongono ad un maggiore rischio di lesioni all'ACL
• Conoscere i sottogruppi di soggetti maggiormente a rischio e i programmi a loro mirati con maggiore efficacia
• Apprendere come sviluppare ed istanziare un programma di prevenzione efficace e di alta qualità per prevenire le lesioni di ACL e come adattarlo in base al contesto
• Migliorare le proprie competenze di test delle abilità per la progressione attraverso le fasi dei programmi di prevenzione fino al momento del RTS con il minor rischio possibile di lesioni all'ACL